Le mamme spesso e volentieri si domandano quali sono gli sport che possono o non possono fare nel periodo di gestazione. Oggi parliamo dell’acquagym nello specifico: quali sono i benefici in gravidanza e quali le controindicazioni? Andiamo ad indagare le precauzioni da prendere per fare acquagym in gravidanza.
Acquagym in gravidanza: benefici
Fare acquagym in gravidanza comporta una serie di grandi benefici non da poco che vanno dalla tonificazione dei muscoli alla riduzione dei dolori del travaglio. Vediamo allora la lista di benefici acquagym in gravidanza.
- In acqua c’è assenza di forza di gravità quindi le articolazioni sono sollecitate al minimo e si evita di sentire la stanchezza eccessivamente. In particolare i vantaggi si percepiscono gli ultimi mesi, quando il pancione può facilmente causare mal di schiena.
- La resistenza data dall’acqua fa sì che i muscoli si tonifichino di più rispetto a quando si lavora fiori dall’acqua. Schiena, perineo e bacino sono più resistenti e, in alcuni casi, è possibile che migliori anche la sopportazione dei dolori da parto.
- La pressione dell’acqua aiuta ad alleviare il gonfiore di gambe e caviglie, molto comune nel periodo di gestazione.
- Muoversi in acqua aiuta a produrre endorfine, l’ormone del buonumore. Leggi anche Alimentazione e allenamento in gravidanza. Linee guida da seguire.
Acquagym in gravidanza: quando farlo e precauzioni
Quando è bene cominciare con l’acquagym? Conviene aspettare di aver passato il terzo mese di gravidanza. Oltre a questo per cominciare qualunque attività fisica in gravidanza occorre fornire il certificato del ginecologo che attesti la sana e robusta costituzione. Se la gestazione procede bene si può fare acquagym durante tutto il periodo di gestazione due o tre volte a settimana.
Quali sono le precauzioni per fare acquagym in gravidanza? Occorre bere dopo l’allenamento perché durante l’attività fisica si perdono molti liquidi. Qualora si sentissero capogiri, affaticamenti, palpitazioni o contrazioni uterine occorre interrompere l’allenamento e farsi visitare da un ginecologo. Probabilmente sarà sufficiente dedicarsi alla medesima attività in maniera più blanda.