Hai mai sentito parlare degli affondi indietro? Se è un po’ che ti alleni probabilmente avrai fatto un bilancio di quelli che sono gli esercizi che meglio funzionano per il tuo corpo. Probabilmente avrai notato come gli squat, esercizio piuttosto complesso da eseguire, in realtà non ti stia dando i risultati sperati su un area che per te è difficile da allenare, ovvero femorali e glutei.
Le soluzioni al problema sono tante, ma la nostra preferita è quella di eseguire un esercizio in particolare, ovvero gli affondi indietro.
Ovviamente, per ottenere il massimo dei risultati, se il tuo obiettivo è quello di vedere un miglioramento del latoB dovrai inserire l’esercizio all’interno di una routine di allenamento ben strutturata.
Affondi Indietro: il miglior esercizio per cosce snelle e glutei alti alternativo allo squat
Come eseguire gli affondi a corpo libero
- Piedi uniti porta indietro la gamba destra
- Fai in modo che il ginocchio tocchi per terra, senza sbatterlo
- Mentre la gamba sinistra forma un angolo di 90°
- Cerca di non inarcare la schiena o buttarti in avanti
- Riporta la gamba destra in avanti ritornando in posizione di partenza
- Esegui il movimento dal lato opposto.
Come eseguire gli affondi con kettlebell
Come tanti altri esercizi, puoi eseguire gli affondi indietro con l’aggiunta di un peso. Nel video sottostante il coach Alfredo Vicinanza, ci mostra.
In quanto esercizio funzionale, gli affondi indietro coinvolgono una pluralità di muscoli: quadricipiti, femorali, polpacci, ma anche i muscoli dell’addome e in generale della parte centrale del corpo. Questi ultimi svolgono una funzione di stabilizzazione del corpo durante l’esecuzione del movimento.
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Gli affondi indietro risultano essere una soluzione più sicura per articolazioni e cartilagini soprattutto per quanto riguarda le ginocchia, in quanto sono meno sollecitate rispetto alle altra variazioni di affondo. Leggi anche Come eseguire affondi perfetti e le varianti più popolari