Ricercatori dell’Università di Sydney hanno sviluppato un metodo “portatile” per avere un maggiore controllo delle porzioni quando si esce fuori a cena. Il metodo consiste nell’utilizzare le dita delle mani come “metro di misura” per valutare le dimensioni del cibo e bicchieri di liquidi. Le misurazioni prese in questa maniera, combinate con formule geometriche relative al volume e alla densità del cibo, si sono rivelate piuttosto accurati nel rilevare il peso del cibo.
La ricercatrice a capo dello studio, Alice Gibson, ha iniziato lo studio partendo dalle proprie abitudini alimentari e dai problemi che le persone possono avere nel capire l’effettivo peso dei cibi, come le lasagne, quando sono a pranzo fuori.
Mettendo a paragone il metodo della “larghezza delle dita” con il peso reale del cibo, la Gibson e i suoi colleghi hanno testato anche l’uso dei pugni, dita e pollici. Lo studio ha esaminato la risposta di 67 partecipanti nella stima del peso della porzione di cibo e liquidi sottoposta.
Le misurazioni raccolte con questa tecnica sono state poi paragonate a misurazioni casalinghe più comuni come cucchiai e tazze, e il risultato ha rilevato come il metodo della “larghezza delle dita” sia più accurato nella stima della porzione.
La tecnica ha bisogno di essere chiaramente affinata ma non si esclude la creazioni di app che si basano su questo metodo in maniera tale da avere un metodo automatico per stimare la giusta porzione di cibo da mangiare quando si è a pranzo o a cena fuori.