Probabilmente hai più familiarità con i termini “gomito del tennista” o il “gomito del golfista”, patologie associate alle relative attività sportive. Ma se vai a dormire la sera con una sensazione di rigidità e dolore, senza esserti mossa dal divano, potresti essere affetta da gomito da selfie , l’ultima delle condizioni mediche causate dalla tua tech addiction .
Il problema del gomito da selfie sarebbe causato dal fatto di tenere il gomito piegato per periodo prolungato di tempo, per cercare di individuare l’angolazione migliore da cui scattare il selfie. Il risultato di questa operazione si realizza in stiramento dei tendini, dolori muscolari e lesioni da uso eccessivo.
Come confermato da Mary Ann Wilmarth, dottoressa fisioterapista e portavoce dell’American Physical Therapy Association al The Washington Post , e la condizione è molto simile a quella del gomito del tennista, solo che è non è il risultato di uno sforzo fisico. Al pari di altre patologie causate dallo stare sempre connessi come il pollice da videogioco, il dito da swap e il collo da whatsapp , è facile da combattere: cerca di ritagliarti del tempo lontana dalla tecnologia, allenati regolarmente per migliorare la circolazione e pianifica delle sessioni di stretching durante la giornata, dedicate ad ogni parte del corpo.
E la prossima volta che sei vittima di crampi durante una sessione di selfie con il tuo smartphone, ricordati che puoi anche non documentare tutti gli attimi della tua giornata e semplicemente goderti il momento. E se proprio non ce la fai, cedi e compra un selfie stick!