Una delle domande più frequenti è “Quante uova posso mangiare a settimana?”. Le uova vengono spesso demonizzate per il loro contenuto di colesterolo preformato e grassi (nel tuorlo), e c’è chi solo per questo motivo tende ad eliminarle dalla propria dieta. Niente di più sbagliato.
Valori nutrizionali delle uova
Un uovo medio pesa circa 60 grammi ed il suo contenuto calorico è di circa
- 70 kcal,
- 8 gr di proteine,
- 6 gr di grassi,
- 220 mg di colesterolo,
- 135μg di Vitamina A reticolo eq,
- 126 mg di Fosforo,
- 80 gr di Potassio
(Valori nutrizionali per 60 gr di uovo di gallina dalle Tabelle nutrizionali INRAN)
Nel tuorlo abbiamo tutti i grassi, il colesterolo ed un discreto contenuto di proteine. Presenta inoltre un elevato contenuto di COLINA nutriente fondamentale per l’integrità delle
membrane cellulari. La quantità di retinolo e carotenoidi (che gli conferiscono il colore giallo/arancio) variano con la composizione del mangime delle galline. L’albume che costituisce gran parte del peso dell’uovo, contiene principalmente acqua e proteine, tra le proteine presenti c’è l’ AVIDINA che, se consumiamo l’uovo crudo, lega le
proteine del gruppo B (B12 in particolare) e ne riduce l’assorbimento, cosa che non accade se l’uovo viene consumato cotto o viene pastorizzato.
Quante uova mangiare a settimana? La risposta scientifica
Per molto tempo si è ritenuto di non dover consumare più di 2 uova a settimana per il loro contenuto di colesterolo associandolo alle malattie cardiovascolari, ma in realtà all’inizio degli anni Novanta uno studio confermò la possibilità di integrare senza rischi un consumo moderato di uova in un’alimentazione bilanciata e varia, alternandole ad altre fonti proteiche animali (carni, pesce, formaggi). In questo studio la popolazione coinvolta tra i 29 ed i 69 anni è stata seguita per 18 anni monitorando abitudini alimentari e stato di salute oltre che dati di mortalità e cause, associandolo ad un consumo di uova essendo questo un alimento a basso costo ed alto valore biologico, ma, come abbiamo visto, anche ricche di colesterolo preformato.
Analizzando quindi le cause specifiche di mortalità, i risultati di questo studio hanno condotto alla valutazione che un consumo di uova moderato, FINO A 7 A SETTIMANA, non risulta associato all’aumento di mortalità soprattutto per tumore o per malattie cardiovascolari come invece si riteneva.
In soggetti sani quindi non sembra esserci alcun aumento del rischio cardiovascolare, mentre secondo alcuni studi l’associazione tra uova, infarto o ictus è invece presente in
soggetti diabetici, ma ciò è ancora oggetto di studio. Ovvio che il buon senso è indispensabile anche in questo caso perché le esagerazioni non sono mai una buona idea.
Il consumo di uova è importante per le gestanti, in quanto il contenuto di colina presente nel tuorlo riduce il rischio di difetti del tubo neurale, per i bambini per un buon sviluppo del sistema nervoso, e, per il suo elevato contenuto di proteine ad alto valore biologico, è un alimento importante per gli sportivi.