Nel 2000 era il dipendente nr 107 presso Google, il suo nome Umbra-Meng Tan, e ha giocato un ruolo fondamentale nella costruzione della search mobile di Google, oltre ad essere meglio conosciuto per le classi di mindfulness che ha tenuto per i dipendenti di Google.

Nella sua ultima pubblicazione, ha ricostruito il percorso compiuto per passare da una vita infelice verso l’essere una persona molto più felice. Il segreto? Compiere degli esercizi mentali che aiutano a rendersi conto dei piccoli momenti di felicità della vita quotidiana. Sembra una banalità dirlo, ma pare che la felicità risieda nei gesti a cui prestiamo meno attenzione: si tratta semplicemente di acquisire consapevolezza tramite piccoli gesti che ci procurano gioia.
Tan parte da una ricerca neurologica sviluppata sulla costruzione delle abitudini. Comportamenti abitudinari sono controllati dal sistema nervoso, che svolge un ruolo nello sviluppo di memorie ed emozioni. Migliori diventiamo a fare qualcosa, più facile diventa ripetere un determinato comportamento senza pensarci troppo.
Il processo individuato per raggiungere questo stadio di consapevolezza individuato da Tan, individua tre step: il motivo scatenante, ovvero la ricompensa in termini di felicità, la routine ovvero l’abitudine a riconoscere i piccoli momenti di felicità, e la ricompensa ovvero la sensazione di sentirsi felici.

Questa tipologia di esercizio predispone il cervello verso delle pratiche più complesse di meditazione. Prestare attenzione è la fase precedente alla consapevolezza, senza prestare attenzione non possiamo realmente “vedere”. Momenti ordinari che compongono la vita di tutti i giorni tendono ad essere trascurati quando il futuro sembra senza confini. Tuttavia, queste esperienze ordinarie contribuiscono sempre più alla felicità.